Martha C. Nussbaum cerca di proporre, in maniera forse alle volte ripetitiva, un nuovo inquadramento delle emozioni provate dall’uomo. A questo proposito conia l’espressione “l’intelligenza delle emozioni”, alla cui base c’è la convinzione che le emozioni non sono qualcosa da ritenere irrazionale.
Le emozioni hanno delle loro caratteristiche ben precise, un loro funzionamento che procede nello stesso modo per tutte quante e, questa è la svolta, sono legate e causate da ciò che per noi è rivestito di una certa importanza, ciò che influisce sulla nostra vita, o può influire su essa, in maniera positiva o negativa, e che però non possiamo controllare . Le emozioni quindi sono intelligenti e c’è bisogno di tenerle presenti nell’elaborazione di una teoria morale, all’interno di una riflessione etica, perché si possa realmente parlare dell’essere umano, essendo le emozioni sua parte costitutiva. Solo così potremo avere una teoria capace di influire veramente sull’uomo, sul suo comportamento e quindi sulla società in cui egli vive. Questa riflessione è una revisione della teoria stoica eudaimonistica, che considerava alla base della vita la prosperità, unico fine perseguibile per essere felici. Questa teoria stoica teneva gran conto delle emozioni e dell’influenza che queste possono avere sulla nostra vita. Ecco cosa fa la Nussbaum: riflette su una componente “ingombrante” della vita dell’uomo, un pezzo del meccanismo di cui non possiamo fare a meno affinché esso funzioni, perché queste riflessioni possano diventare poi parte integrante di un miglioramento dell’uomo stesso. Allora vengono prese in esame alcune emozioni specifiche, in questo modo il discorso può ritrovare un riscontro pratico, sia di tipo negativo, come l’emozione del dolore e del lutto, sia di tipo positivo, come l’amore e la compassione. Proponendo, dopo questo attento studio, la sua applicabilità nella vita dell’uomo e in un teoria etico-politica, vengono prese in esame le espressioni delle emozioni nell’arte e nella letteratura, mostrando come anche nel tempo ci sia stato e si sia sviluppato un approccio diverso alle emozioni che si è andato mano a mano raffinando, in certi casi. Il testo anche se lungo e scritto in modo alle volte ridondante, costituisce una validissima lettura per capirsi e capire gli altri.